venerdì 30 maggio 2014

Tradurre in italiano la letteratura lettone. Intervista a Pierpaolo Pregnolato di Edizioni Damocle

Librobreve intervista #40



Edizioni Damocle è una casa editrice specializzata nella pubblicazione di saggistica, poesia, libri d'artista e teatro. A Venezia, in Calle del Perdon, potete trovare anche il bookshop legato a questa casa editrice di cui ho già scritto qualche tempo fa, in relazione a questo libro di Virginia Woolf e Walter Sickert. S'appresa ora a inaugurare una nuova collana dedicata alla letteratura lettone. Ne parlo qui di seguito con Pierpaolo Pregnolato, proseguendo quella serie di interviste che intendo dedicare al tema della traduzione, anche se questa volta l'accento è più editoriale che linguistico, dal momento che intervisto un editore che ha accettato una nuova sfida di traduzione e non un traduttore. Ma vi sarà modo di parlare anche del traduttore e artefice della collana, Paolo Pantaleo. 

(Sopra una foto scattata alla presentazione del libro di Nora Ikstena svoltasi a Riga a metà aprile di quest’anno. Da sinistra: Nora Ikstena, Paolo Pantaleo, Margarita Fjodorova, Pierpaolo Pregnolato.)

LB: Una nuova collana di letteratura lettone. Da dove nasce quest'idea? Come si concretizza e in quali tempi?
R: “Piccola Biblioteca Lettone” è una collana curata da Paolo Pantaleo dedicata ai classici e contemporanei della letteratura lettone, in edizione bilingue con testo a fronte lettone-italiano. Ogni libro è cucito a mano con un elegante filo bordeaux, il colore della bandiera lettone.  Ho incontrato l’illustratrice lettone Margarita Fjodorova nel Bookshop Damocle a Venezia, lei poi ha fatto conoscere in Lettonia l’attività della casa editrice. Quindi sono stato invitato a Riga dall’Associazione Lettone degli Insegnanti d’Italiano per tenere una presentazione in una libreria del centro e parlare dei libri Damocle in lingua straniera. Mi hanno parlato di Paolo Pantaleo e della sua attività di traduttore e curatore del blog Baltica news, punto di riferimento per l’informazione dalla Lettonia e dal baltico per l’Italia.
L’idea è nata lo scorso anno. Era appena scomparso il poeta Imants Ziedonis, tra gli scrittori più amati e apprezzati in Lettonia. Sapevo che Paolo Pantaleo aveva tradotto Krasainas pasakas (Favole colorate) e così abbiamo pensato che fosse il momento giusto per far conoscere ai lettori in Italia una delle opere più famose della letteratura lettone, per la prima volta tradotta e pubblicata in lingua italiana. Visto il successo della pubblicazione e il crescente interesse che i lettori, sia italiani che lettoni, dimostravano in questo libro, abbiamo deciso di creare una collana interamente dedicata alla letteratura lettone.

LB: Ci può illustrare brevemente le primissime uscite?
La prima uscita è stata Sapnis - Sogno di Rudolfs Blaumanis, considerato il più grande drammaturgo lettone. Poi è uscito Lakatins baltais - Un bianco fazzoletto di Nora Ikstena, una delle maggiori narratrici della letteratura lettone contemporanea, molto apprezzata a livello internazionale. Nelle prossime settimane uscirà il terzo libro della collana, Zida metelis - Il soprabito di seta di Janis Ziemelnieks, poeta romantico morto a Riga nel 1930. Nei prossimi mesi è prevista un’altra uscita entro fine anno.

LB: Può già dire se l'intenzione o il sogno è quello di allargare lo sguardo a altre letterature baltiche?
R: In tutta sincerità, al momento è solo una possibilità.

LB: Volevo chiederle come vi muovete con le traduzioni da questa lingua.
R: La collana è curata da Paolo Pantaleo, traduttore molto apprezzato in Lettonia per il suo impegno e passione per la cultura e letteratura lettone. Damocle si affida a lui per le scelte editoriali della “Piccola Biblioteca Lettone” e per la traduzione di questi testi in lingua italiana.

LB: Qual è l'immaginario che questa nuova collana cerca di colpire e, inevitabilmente, qual è l'immaginario dal quale questa collana parte? Grazie.

R: La Lettonia è un luogo molto interessante e merita sicuramente almeno una visita, reale o immaginaria, grazie alla lettura di uno dei nostri libri. In Lettonia ho incontrato persone straordinarie. Grazie all’illustratrice Margarita Fjodorova e al traduttore Paolo Pantaleo cerchiamo di fare avvicinare due culture, diverse, ma che per un certo verso hanno molti punti di attrazione in comune. L’intento di questo progetto è molteplice: avvicinare i lettori italiani alla scoperta di una letteratura straniera davvero ottima e finora poco affrontata, permettere ai lettori lettoni di imparare o migliorare l’apprendimento della lingua italiana (moltissimi lettoni parlano correttamente l’italiano), pubblicare autori per lo più mai tradotti in lingua italiana.

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