lunedì 19 gennaio 2015

Poesie inedite di Simone Maria Bonin


"al cor gentil ratto s'apprende" è il titolo dello spazio che Librobreve dedica alle poesie inedite. Qui si ospitano testi che probabilmente andranno a costruire nuovi libri di poesia. Si propone come rubrica di solo testo, priva di foto glamour degli autori. L'unica immagine rimarrà quella del ratto qui sopra, identificativa di ogni post, un portafortuna che dedico agli ospiti. La pubblicazione avviene su invito e pertanto non ha senso inviare i propri testi all'autore del blog se non vi è stato prima un dialogo e accordo tra Alberto e chi ha scritto le poesie. Non ho previsto commenti o preamboli ai testi. I lettori invece possono commentare.


Poesie inedite di Simone Maria Bonin (Mestre, 1993) da Come funziona un corpo




L’inconscio non pone alcun problema di senso,
ma unicamente problemi di utilizzo.
Gilles Deleuze, Félix Guattari, L’Anti- Edipo



Distanziare le sillabe e distenderne il corpo
così che il suono diastolico moduli
al ritmo del cuore il flettersi del discorso
e le pause siano lacerazioni del senso
                   perdite del concetto
che è rigoroso il codice ma instabile
                                     come vedi
l’espandersi di me stesso

dobbiamo consumarci con rigore
           fare del nostro corpo
                                     esoscheletro
d’espropriazione: un esercito apolide
di vocaboli e sintagma smarrito
di una proposizione

***

“certo non usi lo sguardo 

nel modo giusto 
se in ogni momento
collassi, distratto, in un punto”

***

Da neurone a neurone
corre un filo elettrogeno
di fame

colpiscimi
se puoi, fammi male
prega altro dolore

un colpo di esistenza
tra le vertebre delle parole  

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