lunedì 2 novembre 2015

"Egrette bianche" di Derek Walcott

Avvistamenti #2

Poche righe su libri che faremmo bene a tradurre o che stanno finalmente arrivando.
 
Chi ama la poesia di Derek Walcott può rallegrarsi. A brevissimo infatti sarà disponibile nella collana "Biblioteca Adelphi" Egrette bianche (pp. 189, traduzione di Matteo Campagnoli). Si tratta della traduzione della quattordicesima raccolta del poeta caraibico, Nobel per la letteratura nel 1992. Una curiosità: in copertina troverete Applicando l'esca all'amo, opera del 1984 dello stesso Walcott. In questa pagina si legge in anteprima la scheda del libro. Tempo fa ho tentato in un post una traduzione di una poesia contenuta nel libro grigio di cui sopra vedete la copertina (l'ultimo testo dell'opera, per la precisione). La ripropongo qui sotto, nell'attesa curiosa di leggere quella di un traduttore di rango come Campagnoli.


Questa pagina è una nuvola tra i cui bordi
sfilacciati appare a tratti un promontorio
di montagne che poi si nasconde ancora,
finché quello che affiora dall'azzurro adesso terso
è il mare solcato e, intera, l'isola che si chiama da sé, gli orli ocra,
le valli sprofondate nell'ombra e una spirale di strada
che unisce i villaggi dei pescatori, i bianchi e silenziosi flutti
dei frangenti lungo la costa, dove una linea di gabbiani sfreccia
verso il porto sempre più grande di una città senza rumore,
le sue strade diventano più vicine come lettere leggibili,
due navi da crociera, golette, un rimorchiatore, canoe ancestrali,
mentre una nuvola lenta copre la pagina che ritorna
bianca e il libro finisce.



This page is a cloud between whose fraying edges
a headland with mountains appears brokenly
then is hidden again until what emerges
from the now cloudless blue is the grooved sea
and the whole self-naming island, its ochre verges,
its shadow-plunged valleys and a coiled road
threading the fishing villages, the white, silent surges
of combers along the coast, where a line of gulls has arrowed
into the widening harbour of a town with no noise,
its streets growing closer like print you can read,
two cruise ships, schooners, a tug, ancestral canoes,
as a cloud slowly covers the page and it goes
white again and the book comes to a close.

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