venerdì 6 novembre 2015

"L'ultimo giorno di Luigi Tenco" di Ferdinando Molteni

Musicali pretesti #9

Di tanto in tanto, una notizia su un libro e un brano da ascoltare, al libro collegato.

Ferdinando Molteni scrive di cultura e musica su varie testate ("Secolo XIX", "Il Foglio" e "Diario") e si è già occupato di Luigi Tenco scrivendo per l’attore Massimo Ghini La strana morte di un cantautore (Raidue) e per Roberto Tesconi l’atto unico Luigi Tenco. L’ultima notte. Un libro come L'ultimo giorno di Luigi Tenco (Giunti, pp. 160, euro 14) allora ricade nella sfera di ciò che ci si può attendere da uno scrittore come lui. Le pagine indugiano sugli ultimi giorni e sul non-sapere bene come si arrivò a quel cadavere nella camera dell'Hotel Savoy di Sanremo. Radunano le varie persone legate agli ultimi momenti del cantautore (sono noti i tanti ragionamenti fatti su Dalida e il suo ex compagno, il discografico Lucien Morisse e sulla gestione delle indagini da parte del commissario Arrigo Molinari), tornano ad occuparsi di un artista come Lucio Dalla e di come si trovò travolto dalla vicenda e infine seguono una traccia che porta alla vicina malavita marsigliese d'oltrefrontiera. Il rischio, se non si è accorti nello scrivere, è davvero quello di andare a confezionare un'ennesima triste "cosa à la Lucarelli" (a proposito, l'avrete visto l'immancabile e puntualissimo PPP. Pasolini, un segreto italiano). Per fortuna questo non accade e allora Molteni tratta con la "giusta distanza" tutto il materiale che ha raccolto. Può interessare o meno un libro che parla di quegli ultimi giorni del gennaio 1967 e anche di altri aspetti (ad esempio delle relazioni che possono instaurarsi tra un discografico e la sua pigmalionica "creatura"). Una cosa però è sicura: ripercorrere quel che accade in queste pagine è un buon ripasso dei mali che ci affliggono, soprattutto tra quei nauseabondi e moribondi "bordelli di pensiero che chiamano giornali". Il pretesto pretestuoso era scegliere questa canzone, un po' sulla scia di questo vecchio post. Scrivevo lì che Tenco dovrebbe essere strappato a forza da queste percussive discussioni che riguardano la sua fine, per lasciarlo davvero alle sue canzoni. Paradossalmente un libro come questo che parla della sua fine potrebbe aiutare in tal senso.

Nessun commento:

Posta un commento