giovedì 22 settembre 2016

I cambi di stagione: equinozio d'autunno


In occasione di solstizi o equinozi, quindi al massimo quattro volte l'anno se non mi stufo prima, riprendo qui un testo dagli archivi. Specifico solo il caso dei testi editi. Le immagini che accompagnano questi pigri post sono tagli e rotazioni (di 90°, 180° o 270°) dalle tavole.


CONTRO UN’ABITUDINE


Poche volte mi capita di correrla
via Grave in senso inverso.
Gli occhi rimbombano, sono spaesati.
Fa quasi male la testa, viene a rallentare.
Le case non le conosco più o, se
tutto si calma, rivedo solo alcune parti:
un terrazzo, il sotto di una scala
all’aperto. Magari una cuccia con le ciotole.
Il senso di marcia
non è indifferente.
Il senso ha spesso visto prima
di me che, nell’aria, ovunque i petti
in movimento
stanno raccogliendosi per uno scatto.
I colori delle ringhiere non sono mai chiari.

Un cane abbaia. Il suo padrone
si arrabbia: se lui è lì non deve.


(da Grave, Editrice Zona, 2008)

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