Ricevo all'ultimo da Matteo Giancotti e riporto il comunicato stampa relativo alla ripartenza in seno ad Alberto Gaffi Editore in Roma della ItaloSvevo, casa editrice fondata nel 1967 a Trieste da Sergio Zorzon (una curiosa storia che mischia librerie, marchi editoriali, aste). In tutta fretta, dato l'avvicinarsi del giorno, segnalo anche il prossimo appuntamento di Padova, dove avrà luogo la presentazione dei due titoli che riaprono le pubblicazioni: Trittico di Hans Tuzzi e Piccolo dizionario delle malattie letterarie di Marco Rossari (entrambi brevi libri di 64 pagine e entrambi in vendita al prezzo di 10 euro).
Venerdì 19 febbraio 2016 - ore 18
ItaloSvevo. Piccola biblioteca di letteratura inutile
Intervengono:
Giovanna Frene, poeta
Matteo Giancotti, critico
Giovanni Nucci, direttore editoriale ITALOSVEVO
Alberto Gaffi, editore ITALOSVEVO
Modera: Cristiano Draghi, giornalista
L'insegna della libreria nella bancarella di Galleria Rossoni a Trieste |
comunicato stampa
ITALOSVEVO
Piccola biblioteca
di letteratura inutile
La casa editrice storica di Trieste riprende vita con una
collana raffinata, intelligente e dal sapore mitteleuropeo,
per smuovere dalla periferia un impero culturalmente in crisi.
«Anche se Trieste non ha dato grandi
valori creativi, è stata un’ottima cassa armonica, è stata
una città di una sismograficità non comune: per capirlo, bisogna aver
visto le biblioteche finite sulle bancarelle dei librai del ghetto… Tutta
una grande cultura non ufficiale, libri veramente importanti e
sconosciutissimi, ricercati e raccolti con amore, da gente che leggeva quel
libro perché aveva proprio bisogno di quel libro.
Bobi Bazlen
L’energia intellettuale che da sempre caratterizza la città di
Svevo, Saba, Bazlen e Stuparich, per una nuova editoria di cultura, intelligente
e attenta alle esigenze dei lettori più raffinati.
Una collana di volumetti
intelligenti e anticonvenzionali per contenere quella letteratura, di
grande tradizione italiana, che non appartiene alla narrativa e difficilmente
trova spazio nelle case editrici.
Volumi di piccolo formato molto
curati nella veste grafica, copertina in brossura su carta di pregio con
lunghe bandelle, rilegatura filo refe, tagli laterali in tonso.
Con
questo nuovo progetto editoriale ItaloSvevo
si vuole catalizzare l’energia culturale che nasce dalla storica tradizione
letteraria di Trieste e che tuttora
ne fa una delle città più attive e ferventi, per esportarla in tutto
il Paese. Il progetto della Italosvevo,
la cui direzione editoriale è affidata a Giovanni Nucci, è di
andare a cogliere questo fermento là dove storicamente è sempre,
con una produzione letteraria particolarmente vivida, colta, intelligente e
raffinata. Con un occhio di riguardo alla realtà triestina, pubblicando
però indistintamente autori italiani e, se necessario, stranieri.
La
collana che inaugura la rinascita della
Italosvevo raccoglierà dei testi chiaramente letterari, ma non propriamente
narrativi. La «Piccola biblioteca
di letteratura inutile» si muoverà negli spazi del reportage,
delle divagazioni letterarie, divertissement, pamphlet, testi di
letteratura filosofica o di saggistica dissacrante, brevi
scritti morali. Nel segno della riflessione e della critica,
dall’attenzione e dell’intelligenza, del sarcasmo e dell’ironia.
I primi due volumi previsti in uscita il 18 febbraio 2016 sono di due autori quanto mai diversi e distanti per età, genere, provenienza e scrittura. Due testi ugualmente forti.
Hans Tuzzi, tra i più raffinati autori italiani, con Trittico ha voluto dare a questa nuova casa editrice tre racconti morali, incisivi e taglienti, con la forza della coscienza critica, come ci si aspetta da un grande intellettuale.
La grafica curata da Maurizio Ceccato è moderna pur seguendo i dettami della grafica editoriale di più chiara tradizione.
Marco Rossari, traduttore dall’inglese tra i più quotati, scrittore ironico e iconoclasta, pubblica Piccolo dizionario delle malattie letterarie: una lista dei tic, dei mali, dei paradossi, delle fobie e delle compulsività degli scrittori, le diagnosi e i rimedi del mondo letterario impietosamente elencati in ordine alfabetico. Il libro di Rossari ha l’introduzione di Edoardo Camurri, padrino perfetto non solo per questo dizionario, ma per tutta la collana.
Hans Tuzzi, tra i più raffinati autori italiani, con Trittico ha voluto dare a questa nuova casa editrice tre racconti morali, incisivi e taglienti, con la forza della coscienza critica, come ci si aspetta da un grande intellettuale.
La grafica curata da Maurizio Ceccato è moderna pur seguendo i dettami della grafica editoriale di più chiara tradizione.
Marco Rossari, traduttore dall’inglese tra i più quotati, scrittore ironico e iconoclasta, pubblica Piccolo dizionario delle malattie letterarie: una lista dei tic, dei mali, dei paradossi, delle fobie e delle compulsività degli scrittori, le diagnosi e i rimedi del mondo letterario impietosamente elencati in ordine alfabetico. Il libro di Rossari ha l’introduzione di Edoardo Camurri, padrino perfetto non solo per questo dizionario, ma per tutta la collana.
“C’è un grande dire del ritorno al vinile nell’editoria, del libro come oggetto e della qualità. Noi faremo libri particolarmente curati, con carta di ottima qualità e copertine molto belle, abbiamo deciso di lasciare le pagine intonse, come si faceva un tempo, da dover tagliare col tagliacarte, per dare l’idea di un oggetto da accudire. Però abbiamo anche la presunzione di pubblicare dei testi diversi da quelli che si trovano solitamente in giro. Stiamo quasi andando a cercare quello che gli altri scartano, magari per mancanza di attenzione, o di coraggio. I grandi movimenti dell’editoria italiana di questi ultimi tempi stanno creando dei nuovi spazi, delle opportunità per un piccolo editore. Ma non avrebbe senso cercare di fare quello che già fanno gli altri, vorremmo dare spazio a quella letteratura che definirei “filosofica” che ha una straordinaria forza nella nostra tradizione letteraria, basti pensare a Manganelli, Calvino, o a Sciascia… per non parlare di certe cose specificatamente triestine di Bazlen, Stuparich o Saba. Magari riusciremo a scovare qualche inedito di autori del passato, ma vorremmo più che altro indirizzarci su testi di autori viventi, magari considerati marginali nell’ottica un po’ univoca del mercato della narrativa. Tanto degli esordienti, o non particolarmente affermati, quanto dei grandi autori che hanno qualcosa di talmente particolare che i loro grandi editori stentano a pubblicare. Noi vogliamo usare la forza di una piccola e nuova casa editrice e unirla con l’incredibile brodo di cultura che ancora oggi si respira a Trieste, nella sua formidabile tradizione culturale e letteraria. E vogliamo andare dove gli altri sentano a volersi spingere.”
Giovanni Nucci
UFFICIO STAMPA
Francesca Comandini +39.340.3828160 press.francescacomandini@gmail.com
RESPONSABILE COMUNICAZIONE TRIESTE
Gianfranco Terzoli +39.3207212610 gianfranco.terzoli@email.it
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