giovedì 22 agosto 2013

Viceversa Letteratura, la Svizzera in una rivista trilingue

Riviste #1

Da tempo cullo l'idea di tornare a un vecchio amore, cioè quello per le riviste. (In fondo questo blog è nato dopo aver collaborato per diversi anni a una rivista e per non aver accettato del tutto la fine di quell'esperienza.) E volevo tornare alle riviste proprio da questa cornice del blog, visto che alcune di loro si comportano (o noi le facciamo comportare) come dei piccoli libri brevi, che apriamo, spulciamo, leggiamo a più riprese, a salti. Certe riviste sono come una collezione di libri brevi, di piccole sillogi, di minuscoli libri-intervista. Le riviste poi, quando sono ben fatte, sono importanti tanto quanto i libri ben fatti. Le riviste parlano di libri e a volte si possono ricavare bei libri dalle riviste (in Italia ricordiamo gli esperimenti di Minimum Fax o di Isbn). Canova ad esempio, editore della mia città, pubblicò tanti anni fa una serie bellissima di riviste-antologia in una collana intitolata "Riviste dell'Italia moderna e contemporanea" (Pègaso-Pan, Cronaca bizantinaProspettive/Primato, Strapaese e Stracittà, Fanfulla della Domenica, Riviera Ligure, Il caffè, La frusta letteraria del grande Baretti e molte altre). Io credo che quella collana abbia un discreto potenziale commerciale tuttora, se opportunamente ripubblicata, ma sembra che non sia pensabile una ristampa o riedizione a breve: misteri dell'editoria.

Cercavo comunque il giusto stimolo per aprire uno spazio dedicato alle riviste e questo finalmente è arrivato dalla Svizzera, da Friburgo per l'esattezza, dove ha sede la rivista "Viceversa Letteratura", pubblicata, per quel che concerne l'edizione in lingua italiana, dall'editore Casagrande di Bellinzona. "Viceversa" è una rivista annuale, un volume brossurato ricco che può davvero tenervi compagnia attraverso dodici mesi e quattro stagioni. Ha una redazione multilingue e prende poi tre strade: un'edizione in italiano, una in tedesco e una in francese. Non manca tuttavia, e nei vari dossier e nella consueta "Annata letteraria svizzera" pubblicata alla fine di ogni numero, l'attenzione costante a ciò che si scrive in romancio (così come a quello che si scrive nei dialetti tedeschi).

Il numero di cui vi parlo è il più recente, ma vi consiglio di andare a guardarvi l'archivio degli arretrati, visto che ogni annata cela dei dossier ricchi e polposi. Si crea così uno strano rapporto tra l'anno che trasforma il volume quasi in un annuario e una sorta di intramontabilità di ogni singolo volume. Il numero 7 del 2013 porta in copertina i nomi di Paolo Di Stefano, Anne Perrier, Händl Klaus, Leta Semadeni, Kurt Marti, Monique Schwitter, Étienne Barilier, Maurizia Balmelli (qui già ricordata per le traduzioni da Ágota Kristóf), Christian Viredaz, Christina Viragh, i testi inediti di Ugo Petrini, Noëlle Revaz, Werner Lutz, Ángela Pradelli. Molto interessante per me è stata la scoperta, grazie al contributo dedicatogli da Matteo Ferrari, della figura di Plinio Martini, giunto alla notorietà con il romanzo del 1970 Il fondo del sacco.

Un cenno deve essere riservato anche alla cura tipografica di ogni volume, segnatamente svizzera verrebbe da dire, se non fosse che anche gli italiani, troppo spesso dimentichi dei padri e delle madri che hanno alle spalle in fatto di tipografia e cultura visuale, potrebbero giocarsi qualche buona carta nella storia della cultura tipografica.

Per concludere pubblico (e così farò con le prossime puntate dedicate ad altre riviste) una breve scheda, per agevolare la rintracciabilità e i contatti con la rivista stessa:

Viceversa Letteratura
Periodicità: annuale
Direzione e redazione: Yari Bernasconi (redazione italiana), Ruth Gantert (edizione tedesca), Marion Rosselet (edizione francese)
Sito web: www.viceversaletteratura.ch
Contatti: contact@viceversaletteratura.ch
Twitter: https://twitter.com/viceversa_l

Rivista pubblicata con il sostegno di Ufficio federale della cultura, Pro Helvetia, Fondation de Famille Sandoz, Loterie Romande, Percento culturale Migros, Fondation Leenaards.
Edizione italiana: Edizioni Casagrande
Edizione tedesca: Rotpunktverlag
Edizione francese: Éditions d'En Bas

1 commento:

  1. Concordo con Alberto e se vi capita tra le mani sfogliatela.

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