Poche righe su libri che faremmo bene a tradurre o che stanno finalmente arrivando.
Questa pagina è una nuvola tra i cui bordi
sfilacciati appare a tratti un promontorio
di montagne che poi si nasconde ancora,
finché quello che affiora dall'azzurro adesso terso
è il mare solcato e, intera, l'isola che si chiama da sé, gli orli ocra,
le valli sprofondate nell'ombra e una spirale di strada
che unisce i villaggi dei pescatori, i bianchi e silenziosi flutti
dei frangenti lungo la costa, dove una linea di gabbiani sfreccia
verso il porto sempre più grande di una città senza rumore,
le sue strade diventano più vicine come lettere leggibili,
due navi da crociera, golette, un rimorchiatore, canoe ancestrali,
mentre una nuvola lenta copre la pagina che ritorna
bianca e il libro finisce.
This page is a cloud between whose fraying edges
a headland with mountains appears brokenly
then is hidden again until what emerges
from the now cloudless blue is the grooved sea
and the whole self-naming island, its ochre verges,
its shadow-plunged valleys and a coiled road
threading the fishing villages, the white, silent surges
of combers along the coast, where a line of gulls has arrowed
into the widening harbour of a town with no noise,
its streets growing closer like print you can read,
two cruise ships, schooners, a tug, ancestral canoes,
as a cloud slowly covers the page and it goes
white again and the book comes to a close.
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