"al
cor gentil ratto s'apprende" è il titolo dello spazio che Librobreve
dedica alle poesie inedite. Qui si ospitano testi che probabilmente
andranno a costruire nuovi libri di poesia. Si propone come rubrica di
solo testo, priva di foto glamour degli autori. L'unica immagine rimarrà
quella del ratto qui sopra, identificativa di ogni post, un
portafortuna che dedico agli ospiti. La pubblicazione avviene su invito e
pertanto non ha senso inviare i propri testi all'autore del blog se non
vi è stato prima un dialogo e accordo tra Alberto e chi ha scritto le
poesie. Non ho previsto commenti o preamboli ai testi. I lettori invece
possono commentare.
Due poesie inedite di Erika Crosara (Vicenza, 1977).
l’indovinello le parve sovrastante: sbozzi, inerme pietrare
sui fondi. e nuovamente come gonfi, come barrette nel
cielo contavano certo i nuvoli. (pesano alcune parole
rapprese, ridicole tramortite pappe, con la coda di paglia;
fugge fugge l’errore la storia).
stavano dentro, i pesci nella vasca contigui del fango,
terribilmente, placidi, gli altri squillanti le trombe per dire
la stupidità.
sui fondi. e nuovamente come gonfi, come barrette nel
cielo contavano certo i nuvoli. (pesano alcune parole
rapprese, ridicole tramortite pappe, con la coda di paglia;
fugge fugge l’errore la storia).
stavano dentro, i pesci nella vasca contigui del fango,
terribilmente, placidi, gli altri squillanti le trombe per dire
la stupidità.
* * *
si addice all’escursione la virtù? la fonte così vicina alla
carogna? e via dicendo. dove ha luogo il bosco o inizio,
dove la casa finisce (per un parlante). sale un piede alla
volta, forse trattiene una strada e le nebbie.
si sfila dalla borsa l’animale, scongiura, annusa l’aria.
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