"al
cor gentil ratto s'apprende" è il titolo dello spazio che Librobreve
dedica alle poesie inedite. Qui si ospitano testi che probabilmente
andranno a costruire nuovi libri di poesia. Si propone come rubrica di
solo testo, priva di foto glamour degli autori. L'unica immagine rimarrà
quella del ratto qui sopra, identificativa di ogni post, un
portafortuna che dedico agli ospiti. La pubblicazione avviene su invito e
pertanto non ha senso inviare i propri testi all'autore del blog se non
vi è stato prima un dialogo e accordo tra Alberto e chi ha scritto le
poesie. Non ho previsto commenti o preamboli ai testi. I lettori invece
possono commentare.
Due poesie inedite di Mariagiorgia Ulbar (Teramo, 1981).
Notte di San Silvestro
Sul ciglio stavano cantando
grilli oltremisura organizzati.
Questo è un lampo d'agosto, ti vidi
non parole ma uguale quel canto
faceva al loro posto la voce.
Diceva diceva siamo spersi
con un ritmo trillante di infante
spersi spersi spersi spersi
come un suono del sud di chitarrina
che portava presto a confondersi.
*
La nebbia esce in ciuffi dalla terra
la stella cadente di un crepuscolo
piombava su una strada
valeva uno stupore.
Nell'istante, lo stesso, l'immediato
nasce un vulcano dalle ere
della mia molta vita non narrata
e l'occhio si confonde
si impenna una mano imbizzarrita
e spara sulla lava.
"spersi spersi spersi spersi
RispondiEliminacome un suono del sud di chitarrina"
come noi ci sentiamo quando il frastuono di fine calendario ci punta alla schiena. Bellissimi i versi d'apertura della seconda strofa. Grazie a Mariagiorgia, incontrata tempo fa in un antro di terra illuminato dalla sua voce.