lunedì 20 marzo 2017

I cambi di stagione: equinozio di primavera


In occasione di solstizi o equinozi, quindi al massimo quattro volte l'anno, riprendo qui un testo dagli archivi. Specifico solo il caso dei testi editi. Le immagini che accompagnano questi pigri post sono tagli e rotazioni (di 90°, 180° o 270°) dalle tavole.

Il testo che segue è apparso nell'antologia Traversi a cura di Marco Scarpa (Prufrock spa, 2013).


Nelle cartine delle metropolitane
del mondo non manca
mai quella linea del fiume.
Una gloria di curve,
senza coincidenze incroci
e capolinea. Una memoria azzurra
emersa nella ciurma
dei fiatanti con la cuffia. Sopra
restano le barche e le chiglie
che fendono le nostre costole
e ventri appannati pressappoco
come l’odore grasso dei binari
o il pensiero bello che soffia nel cervello
dei roditori nel tunnel.
Fuori viene per primo il polline
di una fioreria, la macelleria
perfetta e il ricordo di una bambina
che scriveva, sul vetro del bus
e poi su quello del telefonino,
con lo stesso dito l’infinito
scolo del presente.



Parigi, Orlybus e metropolitana, maggio 2013

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