mercoledì 1 marzo 2017

La presentazione del libro "Davanti a Trieste. Esperienze di un fante sul Carso" di Mario Puccini alla libreria Ubik di Trieste

Leggere una grande guerra #24
 
"Leggere una grande guerra" intende essere il breve spazio in cui segnalo dei libri sulla Prima guerra mondiale. Il quinquennio 2014-18 coincide con un lungo periodo di celebrazioni, commemorazioni ed eventi a livello internazionale. Segnalare semplicemente dei titoli di libri, brevi o meno brevi, passati o attuali, reperibili o non reperibili, italiani o stranieri, può essere un buon antidoto contro le fanfare e i tromboni che stanno pericolosamente giungendo un po' da ogni parte. Le segnalazioni saranno sintetiche, poco più di una scheda bibliografica. (In coordinamento con World War I Bridges).


Venerdì 3 marzo alle ore 18.00, presso la libreria Ubik di Trieste (Piazza della Borsa, 15) si terrà la presentazione del volume Davanti a Trieste. Esperienze di un fante sul Carso di Mario Puccini, da poco edito da Mursia per la cura di Tancredi Artico. Di seguito il comunicato stampa della presentazione. Ringrazio in particolar modo Daniela Madonna e Chiara Isidora Artico per questa segnalazione relativa all'opera di un autore di cui altre volte è capitato di scrivere su queste pagine. 

Mario Puccini torna a rivivere nella città che diede il titolo a una delle più rappresentative opere memorialistiche di guerra del Novecento, ovvero il suo libro Davanti a Trieste. Venerdì 3 marzo alle ore 18.00, presso la libreria Ubik di Trieste (Piazza della Borsa, 15), verrà infatti presentata l'edizione critica del volume, curata dal dott. Tancredi Artico ed edita per Mursia quasi un secolo dopo la sua composizione. Il progetto, che annovera la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e il patrocinio sia dell'UNESCO sia del Consiglio d'Europa, si pone come esito editoriale di uno dei progetti di ricerca intrapresi da IoDeposito Ong, realizzati con la collaborazione di docenti universitari, dottorandi e giovani ricercatori. La presentazione triestina rientra infatti nel nutrito programma della terza edizione di B#SIDE WAR, rassegna artistica e culturale impegnata nell'organizzazione di numerosi eventi nazionali e internazionali tra cui mostre d'arte, performing, installazioni artistiche, conferenze e pubblicazioni.
 
Autore prolifico, Mario Puccini (Senigallia, 1887 - Roma, 1957) rappresentò un riferimento importante per il panorama letterario nazionale compreso tra le due guerre, ma anche dei primi anni Cinquanta: collaboratore della «Voce», definito da Vasco Pratolini «uno dei maestri a cui la letteratura italiana deve rendere giustizia», combatté inoltre nella Prima guerra mondiale sul fronte carsico, attraversando tutto il Friuli Venezia Giulia. È proprio in questa esperienza umana che quella letteraria si fonde con quella bellica, dando vita ad uno straordinario trittico diaristico sulla Grande Guerra inaugurato da Dal Carso al Piave (1918), e proseguito con Davanti a Trieste (1919) e Come ho visto il Friuli (1919). 


Trieste, il molo
Davanti a Trieste è un ritratto fedele ed empatico dei giorni di guerra, attraverso il quale lo scrittore riporta alla luce anche quel sentire collettivo dei suoi commilitoni, che li porta ad agire percependo la realtà come fossero un unico organismo. Il sottotenente Puccini giunge dunque al cuore delle cose, rendendo omaggio agli uomini che, accanto a lui, hanno sacrificato la loro stessa vita con una valorosa e al contempo commovente semplicità di chi è convinto di fare solo il proprio dovere. La scrittura è nitida e incisiva, volta alla dimensione umana del conflitto, in una efficace modernità formale che evita qualsiasi baluardo di retorica (cifra stilistica dell'intera prosa pucciniana).  

Trieste, via del Pane
L'opera si configura pertanto come preziosa testimonianza storica, in una dimensione narrativa costruita con un disarmante equilibrio tra l'immediata crudezza della testimonianza documentaria da un lato e, dall'altro, la schiettezza di un'esperienza umana che fa della scrittura un mezzo di salvazione esule da tentazioni estetiche. La compassione genuina e pulsante dell'uomo di guerra si intreccia, allora, con una spiccata e attenta sensibilità verso la sperimentazione linguistica e letteraria, distaccandosi coraggiosamente dal monopolio dell'estetismo dannunziano contemporaneo. Fotografata dal curatore Tancredi Artico come «eccezionale testimonianza diretta della Grande Guerra, degna di opere come Guerra del ’15 di Stuparich e Giorni di guerra di Comisso», Davanti a Trieste traspone su carta, con vibrante maestria intellettuale, l'esperienza bellica di un combattente che è anche scrittore e dunque, proprio per questo, capace di regalare un documento così vivo ed espressivo.

 
Contatti

Link dell'evento
Infoline: www.iodeposito.org; www.bsidewar.org 
Direzione: info@iodeposito.org
Ufficio stampa: daniela.madonna@iodeposito.org

Nessun commento:

Posta un commento