giovedì 16 novembre 2017

Poesie di Dražen Katunarić nella traduzione di Stefano Strazzabosco

Accanto ai ratti di "al cor gentil ratto s'apprende" con le loro poesie inedite, compare un altro animale per nominare uno spazio dove si ospitano traduzioni di poesia: lo stregatto o Gatto del Cheshire di Lewis Carroll. Ratti e stregatti, insomma. Adotterò pregiudiziali e faziosi criteri per vagliare proposte di traduzioni, anche nei casi di lingue totalmente sconosciute come russo, coreano o giapponese (insomma, mi baserò su un traballante concetto di fiducia). Il gatto qui sopra è un particolare del dipinto "San Girolamo nello studio" di Antonello da Messina. Al di là delle molteplici simbologie e caratterizzazioni dei gatti, da Antonello a Carroll (Dante non è tornato utile stavolta perché un po' li snobba), qui proviamo a stregarvi con nuove traduzioni facendo le fusa. L'augurio è incoraggiare la traduzione poetica che un po' latita, anche nelle generazioni più giovani, e che qualche stregatto un giorno possa precipitare altrove, anche in un libro se capita.


Dražen Katunarić
Nella terra di Crono
Versioni di Stefano Strazzabosco

(Le versioni che si propongono sono state realizzate dalle traduzioni inglese e spagnola degli originali croati.)


ordini meticolosamente i giorni,
questi giorni che da anni sono uguali e grigi,
come sacchetti di lavanda violetta
li spingi ai quattro lati del cassetto,
perché non se li mangino le tarme
e non li tocchi la decomposizione, né li disperda Crono,
e quando finalmente li richiudi,
il tempo che dormiva in silenzio
appare come un cucciolo cieco


i tuoi fratelli corrono

i tuoi fratelli corrono
nella terra di Crono
ombre intrecciate
i loro passi sono già contati
giocano giochetti tra di loro
nella solitudine priva di parole
controllano i messaggi
e corrono di nuovo

i tuoi fratelli non vogliono conoscere
né dolore né gioia
né odio né amore
corrono senza fretta
allungando i muscoli
con movimenti uguali
hanno i passi contati

i tuoi fratelli sono diventati sordi
alle parole che si pronunciano
si tolgono gli auricolari
con l’espressione sorpresa
muovono la testa
nelle tribolazioni del silenzio

i tuoi fratelli corrono
controllano i messaggi
e corrono di nuovo
nella terra di Crono
con zainetti leggeri
d’indifferenza sparsa

I tuoi fratelli corrono
senza toccarsi l’un l’altro
silenziosi, seri e assenti
con corone di luce crudele
hanno i passi contati
e le ombre allungate


non spegnete i cellulari

non spegnete i cellulari
mentre saltate il torrente
e vi intrecciate i capelli con
le foglie argentate dei faggi
nei prati chiari del paradiso
potrebbero chiamarvi voci di bimbi scomparsi
che si dondolano sulle ruote dei mulini
nella luce gentile dell’aldilà
tenendo in mano un mazzetto di mimose
avvolte in aghi di rosmarino

con un ciuffo dorato
fiorellini violetti
cresciuti nei cieli

per avvisarvi che tornano


Compilazione

Non so da dove soffi
la tramontana
per vibrare così nei miei orecchi
da sinistra o da destra

…the answer my friend
is blowing in the wind…

appoggiati a me
e ascolta la musica dell’estate
gli uccelli sono vicini
il loro nido è vicino al campanile
a Lodève

senti questa vecchia melodia nell’aria?

…che colpa ne ho
se il cuore è uno zingaro e va

nell’estate del 2010
ho incontrato uno zingaro
con la camicia nera
e con un segno bianco sul cuoio capelluto

molte donne hanno pianto
e uomini timidi
quando ha suonato l’organetto

…catene non ha,
il cuore è uno zingaro e va…

il cuore è dolciastro
sette volte zuccherato con mandorle
non lo pulirai
se non incolli le dita tra il do e il fa

al cuore non basta
catturare il passato
vuole impregnarlo un poco di vaniglia
e consegnarlo all’oblio

…e si fermerà chissà…
…e si fermerà chissà…


sull’erba davanti alla cattedrale

ti sei sdraiato sul prato
illuminato dal sole
e hai sentito le campane.
Cantavano la gente abbracciata.

I campanili della cattedrale
dividevano l’ombra.
Hai riposato i tuoi piedi
devastati dal viaggio
e le campane sono entrate in te
come il sole negli occhi.

Hai affondato la faccia nell’erba
e quando i rintocchi hanno smesso
hai baciato la terra invece che le labbra.

Il sole si è nascosto nelle nuvole
e gli amanti si sono separati.

Sei andato via pieno di risonanze
di un’allegria lontana
che non avevi mai provato prima.




pospremaš uredno te dane u ladicu,

godinama sive i iste, kao ljubičaste vrećice lavande
gurneš u četiri kuta, da ih ne rastaču moljci,

ne dodirne trulež, ne rasipa Kronos,

i u času kad ih konačno zaključaš

vrijeme koje je spavalo u tišini

proviruje van kao slijepo mladunče


tvoja braća trče

tvoja braća trče

u zemlji Kronosa
koraci im izbrojeni
sjene združene
igraju igrice za sebe
u samoći bez riječi
provjeravaju poruke
i opet trče

tvoja braća ne žele upoznati
ni radosti ni tuge

ni ljubavi ni mržnje

trče bez većeg naprezanja
zategnutih mišića
ravnomjernih kretnji
koraci im izbrojeni

tvoja braća postala su gluha
za izgovorene riječi
razvezuju slušalice
iznenađena lica
kimaju glavom

u nevoljama tišine

tvoja braća trče
provjeravaju poruke
i opet trče
u zemlji Kronosa

s laganom naprtnjačom
nabacana prezira

tvoja braća trče

ne dotičući bokove laktovima
šutljivi, ozbiljni, odsutni

s krunom bešćutna sjaja
koraci im izbrojeni

sjene oduljene



ne gasite mobitele

ne gasite mobitele
dok preskaču žuboreći potok

i zapliću kose u nježno

bukvino lišće srebrnih kora

na čistini rajske livade

nazvat će vas možda glas nestale djece
što njišu obrise vodenica ukrug

s onkraja milosne svjetlosti

držeći u ruci granu mimoze

umotanu u iglice ružmarina
odrezan zlatni uvojak iz kutijice

s ljubičastim cvjetićima

naraslim na nebu

i javljaju kad će se vratiti



kompilacija

Ne znam odakle puše
tramontana

slijeva il' zdesna

da u ušima titrati

...the answer my friend
is blowing in the wind...

nasloni se na moje rame
i slušaj muziku ljeta
ptice su blizu

gnijezde se oko zvonika
u Lodèveu
pa razlijeću oko njega
dolje srce odbija satove
snuje o nemogućem

čuješ li onu staru melodiju
u zraku

...che colpa ne ho

se il cuore è uno zingaro e va

u ljeto 2010-te

sreo sam jednog Ciganina

u crnoj košulji

s bijelim biljegom na tjeme n u

rasplakao je mnoge žene

i stidljive muškarce

kad je svirao na harmonici

catene non ha, il cuore è uno zingaro e va.

srce je sladunjavo
sedam puta zašećereno bademom
nećeš ga očistiti

ne ulijepiš li prste

između do i fa

srcu nije dovoljno

da otima protekle sate

želi ih utopiti u malo vanilije
i predati zaboravu

...e si fermerà chissà...
...e si fermerà chissà...


na travnjaku ispred katedrale

Legao si na travu
obasjanu suncem

i slušao zvona.
Pjevala su zagrljenim
ljudima.
Katedrala je dijelila sjene
u obliku tornjeva.
Odmarao si skrhane noge
od puta
a zvona su ušla u tebe

kao sunce u oči.

Zagnjurio si lice u travu

i poljubio zemlju umjesto usana
kad je zvonjava prestala.
Sunce je zašlo iza oblaka,
ljubavnici se razdvojili.

Otišao si pun zaostalih odzvona
neke daleke radosti
koju do toga časa nisi poznavao.



Dražen Katunarić (Zagabria, 1954) ha scritto poesie, saggi, romanzi, prose di viaggio, articoli, opere teatrali. Laureato in Filosofia a Strasburgo e residente a Zagabria, ha lavorato per anni in case editrici e riviste (“Lettre internationale” – edizione croata; “The Bridge”; “The European Messenger”). Come poeta ha pubblicato molti libri sia in patria sia all’estero: tra i primi ricordiamo: Bacchus in marble (1983), Psalms (1990), Glue for Nightingale (1998), Lyre/Delirium (2006), Chronos (2011), The Sign in the Shadow (2017). Tra i secondi: Ecclesia invisibilis (Selected poems), Academia Orient.Occident, Bucurest, 2001; Isolomania (Selected poems), Albiana, Ajaccio, France, 2004; Cherries (Selected poems), Blue Aster Press, N.Y., 2004; Kthimi i barbrogjenive, Ditet e Naimit, Tetove 2007; Ciel/Terre, L'Arbre à paroles», Amay, 2008; Le baume du tigre, Mode Est-Ouest, Bruxelles, 2009 ; Die Bettlerin, Leykam, Graz, 2009; La mendiante, Mode Est-Ouest, Bruxelles, 2012; Cer/Pămînt, Cronedit, Iaşi 2016; Poem efemer, Cronedit, Iaşi,2016; La maison du déclin, M.E.O. Editions, Bruxelles, 2017; Cronos, Krivodol, Buenos Aires, 2017.
Ha ricevuto molti premi, tra cui l’European Cicle Award per la Letteratura (1999) e il Premio Balcanico per la Poesia (2015). Nel 1999 il Ministero della Cultura Francese lo ha insignito del titolo di “Cavaliere delle Arti e della Letteratura”.
Sue poesie sono state tradotte in francese, tedesco, inglese, spagnolo, italiano, ungherese, bulgaro, sloveno, macedone, albanese, corso.

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