lunedì 13 novembre 2017

"Sequenza di Malco" di Lorenzo Mari (silloge inedita). Una nota di Luca Pasello

Anche quest'anno si pubblicano in sequenza le note di lettura relative a sillogi e libri finalisti del Premio letterario "Anna Osti" di Costa di Rovigo. Ringrazio la giuria del premio per la collaborazione. La silloge di Lorenzo Mari si è classificata terza ex-aequo nella sezione di poesia non edita.


Lorenzo Mari, o del plurivoco.
Bastino gli incipit dei quattro pannelli di una silloge unitaria disposta a polittico, e il nome dell’eponimo: Malco, servo di Caifa cui Pietro, nel Getsemani, recide un orecchio (Giovanni 18:10-11), non si compone. All’espressione fanno seguito quattro verbi-chiave: fumare/tagliare/parlare/perire, che dettano il tema della variatio.
Il procedimento è ben leggibile: per agganci motivici e strutture foniche/morfologiche iterative (la sequenza non è solo intertestuale, ma investe la microstruttura), l’Autore procede a una ricodifica progressiva attorno a quel Malco, figura mitica e proiezione, che catalizza l’organizzazione del senso di ogni singola anta e dell’intera serie: fumare ci dice del padre (ma s’incontreranno un più ingombrante Padre, detto dio, per il tramite di un figlio/Figlio, che è pure Malco o Lorenzo o altra persona, e madre e fratelli...) e si dice di carte (lascito e scrittura che arde lenta) e cartine (di sigaretta?); tagliare è de-cisione, è l’atto di scrittura e d’altro dolorosamente primario: un generatore archetipico; parlare rinsalda il doppio registro (parlare a una tavola | una domenica una qualsiasi domenica e tuttavia parlare metro libero); perire è del padre e del Figlio, che ormai sappiamo chi sia ed è vano riattaccargli l’orecchio se non si compone (poesia?).
Ri-comporre, si dovrebbe, ma ormai è noto, il dolore all’orecchio, è noto a destra e a | Malco (...) e pure al lettore è noto il suo senso.

Luca Pasello


non si compone: non sa fumare
dello spazio che fumare riempie di ictus
il canto che fumare potrebbe
fumare come una riserva
altamente disponibile e in cerchio
per ogni tipo di combustione fumare
senza rivoluzione quasi come
un lapsus o un’altra forma
(...)

non si compone: sa che tagliare
la pelle tagliare di netto la voce
o la campitura e tagliare di netto la strofa
dovrebbe consentire al piede inerte
di tagliare le gambe che ancora
riescono a muoversi
dovrebbe verso un altro passo
tagliare senza dividere
il cammino da tagliare
saprebbe dire
prendere la svolta altrimenti
(...)
ma si preparava lo stesso
nonostante il macero del suo primo
libro di poesie per sentirsi libera
nella sommossa generale della generale rivolta
libera di soprassalto
di tagliare a un certo punto la

           [frase che dicevano: già morta]

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