Infanzia
Bisogna avere un pensiero nascosto,
e con questo giudicare di tutto, continuando
a parlare tuttavia come il popolo.
Blaise Pascal, Pensieri
e con questo giudicare di tutto, continuando
a parlare tuttavia come il popolo.
Blaise Pascal, Pensieri
Quel che ci veniva meglio era
mangiare il ferro
dopo spaventi lunghi una guerra,
vibrare alle immagini malcerte
più sono tempo uso o linea…
E soltanto dopo, ricordare: l’anguilla nel mastello
bianco al mercato se era viva,
le canalette quando curvano,
il sifone nascosto
fra le canne rade del bambù.
Il potere che è argilla, gli inerti,
la catastrofe del cervello
che non aiuta a passare.
……………………….
……………………….
Intanto piano
usciamo da questa serpe di binari
che tengono i treni fermi a lato
nell’aria che sferraglia. Si sobbalza
nel lento siero
che è restare a guardare. Se ti sposti
lo vedi un poco da qui:
siamo un pozzo tondo
e neanche tanto fondo.
Dentro sono caduti
senza fare onde
gli orari dei treni di tutto il mondo.
Sai quel diteggiare sui bottoni dei cappotti?
Non vedremo tundre e steppe però,
non avremo una casa nella prateria.
Darsi alla macchia non è una scelta.
Un muro bianco diga di un liquido nero.
Così, naufraghi di vero senza intero.
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