giovedì 12 dicembre 2013

Vanni Codeluppi e il bio-capitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi, cervelli ed emozioni (una vecchia intervista)

Ripescaggi #29


Una traccia jolly delle maestre delle elementari iniziava circa così: "Frugando in un vecchio cassonetto hai trovato...". Il mio "vecchio cassonetto" è un disco esterno da 500 gigabyte e ogni tanto, quando voglio pescare qualche contenuto per i blog senza fare troppa fatica, vado in cerca lì dentro. Ormai sto raschiando il fondo di questo disco, ma ancora riesco a trovare qualcosa. Ripesco questi "vecchi contenuti" per risparmiare tempo, per variare il passo altrimenti mi annoio e perché non tutto mi sembra soffra il passaggio del tempo (alcune cose che feci davvero lo soffrono e talvolta sorrido, altre cose mi pare tengano un po' di più). Prendo ad esempio questa intervista che feci al sociologo dei consumi Vanni Codeluppi per la rivista "Che Libri" nel momento dell'uscita del suo saggio Il bio-capitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi, cervelli ed emozioni (Bollati Boringhieri, 2008, pp. 128, euro 11,50). I temi introdotti dal saggio e la stessa parola-neologismo "bio-capitalismo" mi appaiano ancora degni di attenzione. Potete leggere l'intervista nelle due paginette pdf di questo link del sito di Bollati Boringhieri. Sono degni di nota gli altri volumi di questo studioso, in particolar modo proprio quelli in catalogo Bollati Boringhier (penso ad esempio ad un libro come La vetrinizzazione sociale. Il processo di spettacolarizzazione degli individui e della società).

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