martedì 26 maggio 2015

Poesie inedite di Alessandra Conte



"al cor gentil ratto s'apprende" è il titolo dello spazio che Librobreve dedica alle poesie inedite. Qui si ospitano testi che probabilmente andranno a costruire nuovi libri di poesia. Si propone come rubrica di solo testo, priva di foto glamour degli autori. L'unica immagine rimarrà quella del ratto qui sopra, identificativa di ogni post, un portafortuna che dedico agli ospiti. La pubblicazione avviene su invito e pertanto non ha senso inviare i propri testi all'autore del blog se non vi è stato prima un dialogo e accordo tra Alberto e chi ha scritto le poesie. Non ho previsto commenti o preamboli ai testi. I lettori invece possono commentare.


SGEMBA/PARTITURE. TRE TARANTELLE, poesie inedite di Alessandra Conte (Arzignano - Vicenza, 1978)

non compare, non compare quella
la parola inutile la minestra nel piatto
tutto naso sotto agli occhi, tonda per specchiarsi
come le candide culatte gialle, luna doppia in simmetria
«scappa, scappa!» via, gambe levate testa sul collo
lo zampino della gatta portachiavi «al largo!»
ce lo lascio io, lì, il senno, che poi non serve


*


non correggo, non correggo tutto quello che so a memoria
sfogo l’ego mundi di parole opere omissioni,  cit.
vedi cit.
segui il nastro, «CHI TI PARLA È DIO»; «io mio!» e parlo da sola
sul fiato sull’eco nera impressa in bianco - saltimbanco
di un dottore mi leggi dentro mentre io mi parlo -
«grandissimo, grandissimo curatore nell’arte di impostura»



*

se Picasso se Picasso non poteva esser più che un picasso
e solo guerniche pittare, allora c’è una città galleggiante
sulle acque del lago, e Alice: una galleria di freaks,
la regina del palazzo sott’acqua «NON VERBIS SED REBUS»
si soccombe per opporsi, piccola mosca».
«quando ero tanto felice, non avevo niente
da dire» dice - la barca sul naviglio


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