"al cor gentil ratto s'apprende" è il titolo dello spazio che Librobreve dedica alle poesie inedite. Qui si ospitano testi che probabilmente andranno a costruire nuovi libri di poesia. Si propone come rubrica di solo testo, priva di foto glamour degli autori. L'unica immagine rimarrà quella del ratto qui sopra, identificativa di ogni post, un portafortuna che dedico agli ospiti. La pubblicazione avviene su invito e pertanto non ha senso inviare i propri testi all'autore del blog se non vi è stato prima un dialogo e accordo tra Alberto e chi ha scritto le poesie. Non ho previsto commenti o preamboli ai testi. I lettori invece possono commentare.
Due poesie inedite di Raimondo Iemma (Torino, 1982).
Scienza delle costruzioni
Gli infiniti corridoi notturni
rimangono apprezzabili da fuori
ipotizzati da profili di finestre
iridi cromate sulle soglie di galassie
Così la grandiosa caserma osserva
lo svolgersi del giorno e sovrintende
al rumore bianco della notte
quando il cortile è il segreto più solenne
Nel segno della scuola elementare
la strada che scoscende è tutta neve
compiace le strutture dei bassorilievi
le scritte futuriste incise dallo Stato
L'ospedale è l'astronave persa
lancia segnali per la rotta del ritorno
vi passa di fronte come tappa obbligata
nella finta adunata presenta le armi
*
Le targhe delle auto sono bocche
Le vetture giungeranno a destinazione
non sono un messaggio cifrato di figure
aliene, non sono il bene sconfitto
non provengono dal mito futuro
Esse hanno luci che riconosce
un segno che interpreta e che ama
esse furono telaio, scocca, la mano
che salda, la pausa dal lavoro
I sedili di alcantara hanno ospitato
corporature molto ben formate
il retro degli umani lascia il segno
scendono dall'auto per entrare nel mistero
Un discorso fitto che si disfa
nell'abitacolo che sfreccia
è un documento andato smarrito
è la didascalia di un sogno
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