lunedì 29 maggio 2017

da "Смяна на огледалата (Cambio degli specchi)" di Aksinia Mihaylova

Una poesia da #64


Aksinia Mihaylova è nata il 13 aprile 1963 nel nord-est della Bulgaria. Dopo il Liceo di lingua francese si è laureata all’Università degli Studi di Sofia “San Clemente di Ocrida”, facoltà di lingue slave. Nel 1990 è la co-fondatrice della rivista letteraria “Ah, Maria” dove collabora anche in prima persona come redattrice. Autrice di sei raccolte di poesia apparse in bulgaro. Considerata una della maggiori poete bulgare, è stata tradotta e pubblicata in 15 lingue. Sue poesie sono presenti in diverse antologie e diverse riviste letterarie cartacee e on line in Francia, Belgio, Canada, USA, Italia, Spagna, Moldavia, Romania, Slovacchia, Serbia, Croazia, Macedonia, Slovenia, Lituania, Lettonia, Turchia, Grecia, Egitto, Cina, Australia e Giappone.
Ha pubblicato i seguenti libri di poesia in Bulgaria: Тревите на съня (Le erbe del sogno) София, Български писател, 1994; Луна в празен вагон (Luna in un vagone vuoto) София: ФБЛ Аквариум Средиземноморие, 2004; Три сезона / Trois Saisons (Tre stagioni), libro bilingue in bulgaro e francese, издателство ЛЦР, 2005; Най-ниската част на небето (La parte più bassa del cielo) София: ФБЛ, 2008; Разкопчаване на тялото (Sbottonare il corpo). Пловдив, Жанет 45, 2011 (Premio nazionale di poesia Hristo Fotev, 2012 e Premio nazionale di letteratura Miloch Ziapkov, 2012); Смяна на огледалата (Cambio degli specchi). Пловдив, Жанет 45, 2015.

È autrice della raccolta di poesia scritta in francese Ciel à perdre (Gallimard, Collection Blanche, 2014; 73° Prix Apoollinaire) e due raccolte di poesia tradotte e pubblicate in slovacco Domptage, LIC, Bratislava (2007) e in arabo En attendant le vent, Cairo, (2013).
In qualità di traduttrice ha trasposto in bulgaro una trentina di opere. Tra gli autori tradotti si possono menzionare George Battaille, Pierre Bourgeade, Vénus Khoury-Ghata, Liliane Wouters, Guy Goffette, Sylvie Germain, Anise Koltz, Linda Maria Baros, Rose-Marie François, Jean-Claude Villain, Lambert Schlechter, Anne Wiazemsky, Alexis Jenni e altri. Nel 1992 è stata tra i fondatori del movimento Cap à l’Est, che riunisce poeti dell’Europa centrale ed orientale, sotto la direzione del “Théâtre Molière – Maison de la poésie” di Parigi.

È stata curatrice e tradutrice di un’antologia della poesia lettonе, pubblicata in bulgaro (2008) e di un’antologia della poesia lituanа (2007). Ha partecipato a numerosi festival e eventi di poesia e ricevuto svariati premi in Bulgaria e all’estero per le sue poesie e le sue traduzioni tra cui emerge il premio francese Guillaume Apollinaire 2014 per il suo libro scritto in francese Ciel à perdre (Gallimard, 2014).



QUANDO SONO PRESA DAI DUBBI


Qualsiasi cosa tu scriva,

non esprimerai mai il senso,
perché all'inizio non era il verbo,
ma la gioia dei corpi.

Poi è venuta la stagione della tenera fame.


L'orizzonte è imbiancato e gli uccelli hanno assalito il grano.

Le piccole fiere delle parole che ci lanciavamo
mordevano, sempre più accanite, il nostro
futuro comune e ho capito
che solo i miei sensi possono esprimere
tutte le sfumature di tristezza
di cui è intrisa la tua lingua.

È allora che ti ho perso

in fondo a una poesia.

Ora, con il silenzio nel cuore,

osservo il ventre liscio della luna d'agosto
tremare nella tazza di porcellana
ma tu non puoi entrare in questo paesaggio
perché dalle spalle in su
sei un vero e proprio inverno.

Così rimango nella mia realtà:

ti restituisco le parole
e trattengo la mia gioia.



(Traduzione di Emilia Mirazchiyska e Francesco Tomada)


da Смяна на огледалата (Cambio degli specchi), Жанет 45, 2015



Nessun commento:

Posta un commento