martedì 19 settembre 2017

Poesie di Óscar Hahn nella traduzione di Stefano Strazzabosco

Accanto ai ratti di "al cor gentil ratto s'apprende" con le loro poesie inedite, compare un altro animale per nominare uno spazio dove si ospitano traduzioni di poesia: lo stregatto o Gatto del Cheshire di Lewis Carroll. Ratti e stregatti, insomma. Adotterò pregiudiziali e faziosi criteri per vagliare proposte di traduzioni, anche nei casi di lingue totalmente sconosciute come russo, coreano o giapponese (insomma, mi baserò su un traballante concetto di fiducia). Il gatto qui sopra è un particolare del dipinto "San Girolamo nello studio" di Antonello da Messina. Al di là delle molteplici simbologie e caratterizzazioni dei gatti, da Antonello a Carroll (Dante non è tornato utile stavolta perché un po' li snobba), qui proviamo a stregarvi con nuove traduzioni facendo le fusa. L'augurio è incoraggiare la traduzione poetica che un po' latita, anche nelle generazioni più giovani, e che qualche stregatto un giorno possa precipitare altrove, anche in un libro se capita.



Óscar Hahn
Sartoria
Versioni di Stefano Strazzabosco


Uomo col parasole

Quell’uomo col parasole
impietrito in una via di Hiroshima

da che cosa intendeva proteggersi?

Dallo splendore di quei mille soli
o dalla pioggia radioattiva che gli cadeva sulla testa?

Adesso è solo un po’ di polvere
nel museo di Hiroshima

solo leggenda e memoria del mondo

E noi
siamo ancora di meno:
statue di cenere per le vie di Hiroshima

Senza parasole
senza leggenda
senza Hiroshima


Parole di un fantasma prima della sua nascita

Se muoio prima di nascere
se muoio prima ancora di entrare in un corpo
supplico di non dissolvermi nel nulla
supplico di conservare la mia forma
di fantasma prima della nascita
e di affacciarmi senza corpo al mondo dei già nati
per vedere cosa fanno come vivono e che sentono
quando comprendono che i loro corpi
un giorno saranno solo cenere
e non sapranno cosa fare né dove andare
Allora
io li riceverò nella mia casa e dirò loro:
Benvenuti fratelli fantasmi
qui ci sono gli spettri di quelli che non sono ancora nati
siate sinceri con noi
diteci se è valsa la pena nascere
diteci se la vita ha avuto qualche senso
o se essere o non essere fa esattamente lo stesso


L’incontro

Stanotte ho sognato mio padre morto
Veniva a piedi su un lungo sentiero
e aveva un fiore in mano

Ci siamo abbracciati sulla soglia
che separa la vita dalla morte

Mi ha chiesto
come fossi arrivato fino a lì
se avessi attraversato l’Acheronte

Ti ho aspettato tutta la morte ha detto mio padre
e continuerò ad aspettarti

E si è allontanato sul lungo sentiero
con quel suo fiore in mano


Sartoria

Mi sono provato la morte come un vestito
che per ora mi è grande

E ho molta paura
che il mio corpo mi cresca
fino a avere la taglia della morte

e le mie vesti allora siano giuste:
le scarpe comode
la camicia impeccabile

su misura il vestito


Appuntamento

Ho comprato delle lenzuola rosse
della tela più morbida

anche se so che non possono competere
col morbido della tua pelle

Le ho comprate di colore rosso
perché il tuo corpo bianco

steso sulle lenzuola

fosse il verso di Góngora:
“o porpora nevare o neve rossa”

E quando ti sei stesa
tutta nuda sul letto

il verso si è fatto carne


Parabola del triangolo

C’erano una volta
due angoli inferiori
che volevano eliminare
l’angolo superiore

Tuttavia dimenticarono
un principio elementare

Nessun triangolo può
esistere con due angoli

Perpetrato il delitto
com’era da attendersi
il triangolo intero
scomparve davvero

E con quello i carnefici

Nel piano universale
nessuno può scavarsi impunemente
nemmeno la sua tomba


Inquisitori

Il sacro e il profano
sono due facce
in una stessa testa

Disse l’uomo alla corte
del tribunale dell’Inquisizione

I giudici lo dichiararono
sacrilego e blasfemo
e lo condannarono al rogo

In quello stesso istante
una grande fiammata
bruciò il volto degli inquisitori

L’uomo uscì dal Tribunale
con le due facce intatte:
la sacra e la profana

e se ne andò in opposte direzioni




Hombre con quitasol

Ese hombre con un quitasol
petrificado en una calle de Hiroshima

de qué quería protegerse?

Del resplandor de los mil soles
o de la lluvia radioactiva que caía sobre su cabeza?

Ahora no es más que un puñado de polvo
en el museo de Hiroshima

sólo leyenda en la memoria del mundo

Y nosotros
somos aún menos que eso:
estatuas de ceniza en las calles de Hiroshima

Sin quitasol
sin leyenda
sin Hiroshima


Palabras de un fantasma anterior a su nacimiento

Si muero antes de nacer
si muero aun antes de haber entrado en un cuerpo
suplico no disolverme en la nada
suplico conservar mi forma
de fantasma anterior al nacimiento
y asomarme sin cuerpo al mundo de los nacidos
a ver qué hacen cómo viven y qué sienten
cuando comprenden que sus cuerpos
un día serán sólo ceniza
y no sabrán qué hacer ni a dónde ir
Entonces
yo los recibiré en mi casa y les diré:
Bienvenidos hermanos fantasmas
aquí están los espectros de los que aún no han nacido
sincérense con nosotros
dígannos si valió la pena nacer
dígannos si la vida tuvo algún sentido
o si ser o no ser da exactamente lo mismo


El encuentro

Anoche soñé con mi padre muerto
Venía caminando por un largo sendero
y traía una flor en la mano

Nos abrazamos en el umbral
que separa la vida de la muerte

Me preguntó
que cómo había llegado hasta ahí
que si había cruzado el Aqueronte

Te he esperado toda la muerte dijo mi padre
y te seguiré esperando

Y se alejó por el largo sendero
con su flor en la mano


Sastrería

Me he probado la muerte como un traje
que por ahora me queda grande

Y tengo mucho miedo
de que mi cuerpo empiece a crecer
hasta alcanzar el tamaño de mi muerte

y que de pronto la ropa me quede bien:
los zapatos holgados
la camisa impecable

el traje a la medida


Cita

Compré sábanas rojas
de la tela más suave

aunque sé que no pueden competir
con la suavidad de tu piel

Las compré de color rojo
para que tu cuerpo blanco

tendido sobre las sábanas

fuera el verso de Góngora:
“o purpura nevada o nieve roja”

Y cuando te acostaste
desnuda sobre mi cama

el verso se hizo carne


Parábola del triángulo

Había una vez
dos ángulos inferiores
que planeaban eliminar
al ángulo superior

Olvidaron sin embargo
un principio elemental

Ningún triángulo puede
existir con dos ángulos

Perpetrado el crimen
y como era de esperar
el triángulo completo
desapareció del mapa

Y con él los victimarios

En el diseño del universo
nadie está libre de cavarse
su propia tumba


Inquisidores

Lo sagrado y lo profano
son las dos caras
de una misma cabeza

Eso dijo el hombre
frente al tribunal de la Inquisición

Los jueces lo declararon
sacrílego y blasfemo
y lo condenaron a la hoguera

En ese mismo instante
una gran llamarada
quemó el rostro de los inquisidores

Salió el hombre del Tribunal
con sus dos caras intactas:
la sagrada y la profana

y se alejó en direcciones opuestas


* * *



Óscar Hahn è nato in Cile nel 1938. Dottore in Filosofia presso l’Università del Maryland, ha pubblicato varie raccolte poetiche, tra le quali ricordiamo: Arte de morir, Mal de amor, Apariciones profanas, Versos robados, En un abrir y cerrar de ojos e Pena de vida, riunite nel 2009 dalle edizioni Visor di Barcellona col titolo complessivo Archivo expiatorio.
Ha ottenuto, fra gli altri, i premi Casa de América (Spagna), Lezama Lima (Cuba) e nel 2011 il Premio Iberoamericano de Poesía Pablo Neruda. Tradotto in varie lingue, attualmente lavora come Professore Emerito presso l’Università dello Iowa.

* * *

Il prossimo sabato 23 settembre la Casa della Poesia di Como e Sentiero dei Sogni presentano Mal d'amore (Raffaelli, 2016) del poeta, saggista e critico letterario cileno Óscar Hahn. Introducono l'incontro Pietro Berra e Laura Garavaglia. L’autore dialoga con il Professor Gianni Darconza, traduttore dell’opera del poeta in Italia. Qui l'evento Facebook.



2 commenti:

  1. Nella poesia "Parabola del triangolo", il delitto è "perpretato", non "perpetuato".

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    1. Correzione fatta, grazie. (Sempre meglio commenti firmati e non anonimi, grazie.)

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