venerdì 1 dicembre 2017

A ciascuno il suo. La ricezione di "The Complete Works of Primo Levi" nel mondo anglofono. Un articolo di Franco Baldasso

La pubblicazione nel 2015 di The Complete Works of Primo Levi negli Stati Uniti, nell’edizione Liveright curata da Ann Goldstein, è stato un vero evento editoriale: Levi è infatti il primo scrittore italiano le cui opere complete siano state integralmente tradotte in inglese. L'articolo di Franco Baldasso che segnaliamo cerca di comprendere il vero impatto di questa pubblicazione a un paio d'anni di distanza, contestualizzandola nel mercato editoriale prima di tutto americano, ma con ampi riferimenti ad altri settori anglofoni, dall'Inghilterra all'Australia (e proprio di recente, fra l'altro, in un post si è parlato dell'inglese come di una lingua di un'editoria allargata). Qual è il successo e la reale presenza di Levi nella cultura anglofona odierna al di là dell’accoglienza positiva riservata alla sua figura nella stampa periodica specializzata? The Complete Works ha rappresentato una svolta nella riflessione su Levi? E poi, questa pubblicazione ha approfondito o precipitato – sia in positivo che in negativo – trend precedenti?

Il saggio di Franco Baldasso è tratto da uno speciale ad hoc curato da Anna Baldini e proposto nel numero 75 della rivista Allegoria. In questo sono presenti anche interviste a Ann Goldstein e a Domenico Scarpa.


Qui si può scaricare l'intero articolo.


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